le Orche

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venerdì 23 ottobre 2015

I diari parigini

Prendo e rielaboro dal web. Non c'entrano gli old, ma l'originale era veramente carino e spero di aver mantenuto il livello. Buona lettura.
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Dal diario di Colette: Ieri, nel tardo pomeriggio, ho incontrato Jerome. Era fuori del solito bar, con gli amici, e gli ho chiesto di venire a fare un giro con me. Ha accettato subito, anche se non mi sembrava particolarmente entusiasta. Siamo andati sugli Champs Elisées e abbiamo preso un 'cappuccino', all'italiana; non ho insistito troppo con le vetrine, non mi sembrava fosse molto in forma, a dire il vero. In effetti non era nemmeno molto loquace, non dico che rispondesse solo a monosillabi, ma non ha mai preso l'iniziativa per quanto riguarda la conversazione.
Faceva buio, e gli ho proposto di venire a cenare da me. Era evidente che avevo voglia di stare con lui, anche dopo: ha accettato, ma nuovamente ho avuto l'impressione che non fosse proprio al meglio. C'era qualcosa che mi sfuggiva, eppure ero fiduciosa che tutto sarebbe andato bene.
Siamo andati a casa mia, quindi, e gli ho preparato una buona cenetta, una classica entrée di verdure e piatto principale di pesce. Formaggi e dessert con l'accompagnamento di un discreto bordeaux. Lui guardava la tv. ma anche in quel caso mi sembrava che passasse da un canale all'altro senza seguire nulla, realmente.
Dopo cena sono stata un po' con lui sul divano, ma continuava con lo zapping e parlava poco o niente. L'ho lasciato lì e sono andata a letto; lui è arrivato dopo un po' e abbiamo fatto l'amore, ma ancora aveva quel modo distaccato e distratto di comportarsi. Poi si è addormentato, mentre io sono rimasta sveglia a lungo. Sono certa che abbia un'altra. Ho pianto quasi tutta la notte.
Dal diario di Jerome: Merde, abbiamo preso 62 punti dai Blacks. 62 punti! Non riesco ancora a crederci!

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