le Orche

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mercoledì 12 febbraio 2020

Kilkenny 2

- Venerdì sera, nel pub vicino al nostro b&b, dove gli irlandesi hanno organizzato una parvenza di terzo tempo. Un po' misero, qualche tramezzino e s-ciao. Ci siamo consolati aggregandoci a dei gallesi presenti per la partita dell'indomani e mettendo in piedi all'istante un coro. Per i gallesi il canto è una religione e noi ci siamo esibiti in 'Ma se ghe pensu', oltre a qualcosa in inglese (per fortuna c'era Big, altrimenti avremmo fatto una misera figura).
Poi, visto che il cibo scarseggiava, alla chetichella ci siamo diretti presso un kebabbaro lì accanto. Che in realtà non era proprio un kebabbaro, ma uno spaccio di cheeseburger gestito da un frusinate.
Al mio turno vado con Stefano e Claudiano. Quando il nostro ciociaro-chef-del-panino scopre che Claudiano è argentino, chiama al telefono un suo parente, argentino pure lui:
Non dopo aver detto al nostro compare che il suo parente è di Buenos Aires, ottenendo come unico commento: «Un porteño de mierda!»
Insomma, per farla breve, dopo aver stabilito fra tutti e quattro che l'Argentina si riduce a Còrdoba (Claudiano è cordobés, ovviamente), l'amico chiama il parente dicendogli di insegnargli a fare l'asado e lo passa a Claudiano.

- Dialogo all'aeroporto di Dublino tra Glr e Big.
Glr: «Ah, ma voi (io, Big e Maledetto, n. d. r.) non siete sul nostro aereo»
Big: «No, siamo con Lufthansa, andiamo a Monaco»
Glr: «E poi là avete la macchina?»
Big rimane un attimo interdetto: «Macchina? Che macchina?»
Glr: «Non siete andati fino a Montecarlo in macchina?»
Big: «Montecarlo? Guarda che è Monaco di Baviera, in Germania! A Montecarlo non c'è nemmeno, l'aeroporto!»
Glr: «Va be', c'è a Nizza…»

lunedì 10 febbraio 2020

Kilkenny 1

Come forse non tutti sanno siamo andati a Kilkenny. Per questioni di rugby, ovviamente, ma non è di questo che vi parlerò oggi: prima vi racconterò il viaggio di ritorno.
Io, Big e Maledetto ci eravamo organizzati autonomamente: invece di andare fino a Linate o Bergamo e viaggiare con Ryan Air (volo per Dublino senza scali intermedi) abbiamo optato per Lufthansa.
Questo dopo aver valutato i pro e i contro (prezzo più elevato anche se moderatamente e scalo a Monaco di Baviera - non Montecarlo come pensava Glr… - a fronte del viaggio in auto fino allo scalo di partenza e arrivo).
Nessun problema all'andata, viaggio regolare, comodo, senza alcun contrattempo; lo stesso non può dirsi per il ritorno.
L'intervallo tra un volo e l'altro a Monaco era previsto di 40 minuti, infatti AleUgo ci aveva avvertito: «Preparatevi a correre!». Consci di tale situazione siamo arrivati ieri in aeroporto e abbiamo dovuto constatare che il nostro volo era stato posticipato di 35 minuti.
«Siamo a posto, chiediamo un po' cosa dobbiamo fare a Monaco perché la coincidenza per Genova non ci aspetterà di sicuro».
Una hostess simpatica e carina come una visita proctologica ci spiega a chi rivolgersi per la riprotezione sul volo mancato.
Invece il nostro aereo atterra in Germania più o meno all'orario previsto, quindi ci precipitiamo attraverso il finger per cercare di arrivare al gate in tempo.
Ma all'uscita del finger un addetto con un cartello in mano (con su scritto: GENUA) ci attende al varco; io e Big ci fermiamo mentre Maledetto, ingannato da un cenno del nostro Caronte si infilava dietro un carrello lì posteggiato rimanendo spiazzato. Pensava di dover andare da qualche parte, ma aveva solo un muro davanti ed è dovuto retrocedere fino a noi.
Che già stavamo ridendo e lo stavamo perculando, finché il buon Sergino ci ha battezzato «Mi state già sul cazzo!».
Insomma, per farla breve, il crucco ci ha prelevato, portato al controllo passaporti e poi all'imbarco in meno di dieci minuti; il viaggio iniziato in mezzo alle difficoltà e con prospettive poco rosee è terminato praticamente in orario e con qualche risata. Non di Maledetto, però.

lunedì 3 febbraio 2020

Kilkenny, in gaelico Cill Chainnigh

Dopodomani l'avanguardia delle Orche partirà alla volta di Kilkenny. Il grosso del plotone seguirà giovedì, a gruppi sparsi su più aerei, perché organizzare una gita aziendale è un compito che supera le nostre capacità. Ci aspetta una partita con una squadra old locale, mista. Pare che per gli irlandesi scenderanno in campo anche dei giovani, definiti 'scarsi' dal nostro agente in loco.
Ma scarsi in base a quali parametri? Quelli del giocatore medio dell'isola suddetta, o?
Domanda retorica, si capisce, ma chi se ne frega? Era retorica anche l'altra domanda: "Ma chi ce lo fa fare". Chissà se a Kilkenny si trova della birra decente, visto che il più famoso birrificio ha chiuso nel 2013; mi consolerò col sidro.