le Orche

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martedì 19 maggio 2015

Cronologia del (glorioso) Trofeo M. di M.

Ecco una tabella con la cronologia del (glorioso) Trofeo Mani di Merda, dalla quale si evince che il nostro Matteo Embolo Bacigalupi è stato il primo a conseguire l'ambito trofeo per una seconda volta.
E senza incazzarsi, altrimenti ci sarà spazio per una terza, una quarta, eccetera, eccetera, eccetera…
Trofeo MdM
dal al
26/05/12 16/06/12 Durli
16/06/12 06/10/12 Bacigalupi
06/10/12 03/11/12 vacante
03/11/12 19/01/13 Pellerano
19/01/13 13/04/13 vacante
13/04/13 25/05/13 Balducci
25/05/13 20/07/13 Bertagnon
20/07/13 05/10/13 Gatti
05/10/13 16/11/13 vacante
16/11/13 14/12/13 vacante
14/12/13 25/01/14 Borgo
25/01/14 15/02/14 vacante
15/02/14 07/03/14 Chino
07/03/14 17/05/14 Durelli
17/05/14 14/06/14 vacante
14/06/14 21/06/14 vacante
21/06/14 08/11/14 Lerda e Oliveri
08/11/14 10/01/15 Allegretti
10/01/15 31/01/15 Costa
31/01/15 28/02/15 vacante
28/02/15 25/04/15 Biscotti
25/04/15 09/05/15 vacante
09/05/15 Bacigalupi

26/05/2012, torneo a Brescia
16/06/2012, match a Recco con Barberans
03/11/2012, torneo ad Asti
13/04/2013, match a Recco con Falchetti Seregno
25/05/2013, match a Recco con Rugby Rho
20/07/2013, torneo ad Aosta
14/12/2013, triangolare a Genova
15/02/2014, match a Recco con Muccati Rugby.it
07/03/2014, match a Dublino con Royal College of Surgeons
21/06/2014, torneo ad Aosta
08/11/2014, match a Mantova con Senatori Virgiliani
10/01/2015, match a Recco con Cavalieri di san Giorgio
28/02/2015, match a Inverleith con Inverleith RFC
09/05/2015, triangolare a Recco

martedì 12 maggio 2015

Focaccia col placcaggio II

Così, alla rinfusa, perché non ho tempo di stare lì a metterle in bella copia.
Il nome del torneo è frutto della fervida fantasia dell'Uomodelcerino, che si è esibito nel suo cavallo di battaglia 'Maria Nicola', lasciando gli inglesi esterrefatti.
Big Jim – pare abbia ammesso che il pallone, sulla sua seconda meta, gli sia davvero scivolato dalla mano prima di toccarlo a terra. Ma un bel chissenefrega non ce lo vogliamo aggiungere?
Helsinki a un minuto dalla fine ha tirato una tranvata della madonna ad uno in ruck (già chiamata da un quarto d'ora, entrando pure lateralmente) e poi gli ha detto con fare minaccioso: «Stai molto attento». Solo in seguito si è scoperto che si stava vendicando per un placcaggio senza palla. L'avversario in realtà lo ha guardato come dicendo "Che, ce l'hai con me?" e poi ha proseguito a giocare senza alcun problema.
Entro in campo nella terza partita con la maglia del Rho; con me c'è Pilu che viene schierato a mediano di mischia. L'apertura del momento – che ha sempre giocato terza linea in vita sua – gli dice: «Calcia tu, che io non son capace». E io subito aggiungo: «Nemmeno lui», come se invece fossi capace io.
Mail di Criceto: «Ma non so in quale partita ho fatto meta... se dicono nella prima sarà così».
Mail di Mezucittu: «Grazie a voi; si respira sempre un'atmosfera fantastica in vostra compagnia. Certo, giocare e' un'altra cosa quindi appena mi tolgono sto cazzo di filo/chiodo vi placco tutti»! (Mezucittu, per chi non lo sapesse, si è fratturato una mano nel match a Inverleith).
Il (glorioso) Trofeo Mani di Merda sembrava destinato, in un primo tempo, ex-aequo a Shaggy e Mendez, con la seguente motivazione: «Perché quei due delinquenti a piede libero non si cagano il pallone e segnano solo quando hanno la figa che li guarda».
A proposito, mentre Shaggy era a terra, colpito duro da un avversario, parecchi hanno gridato: «Finitelo»! Io non ho sentito direttamente perché ero dall'altra parte del campo, la cosa mi è stata riportata in seguito. Ma mi associo.
A Cippo, cassiere e spillatore di birre, è stato fatto notare come sulle maglie del Rho ci fosse, come sponsor, anche uno studio di commercialista: così, visto che non è giusto rompere il belino solo a Big Jim e Shaggy.
Il più vecchio dei Gallesi a Londra, era seduto sulla panca fuori dalla club house prima del torneo: appena arrivato, Brain si presenta e lo saluta ribadendogli il benvenuto. Lui ha ringraziato e dopo due scambi di battute ha detto: «Adesso scusami, ma mi devo concentrare per riuscire a giocare...»
Tre dei londinesi non hanno giocato per infortuni vari, ma per tutta la giornata non si sono visti – mai – senza una pinta in mano.

lunedì 11 maggio 2015

Focaccia col placcaggio

Vi siete presi paura, eh? Pensavate davvero che non avrei scritto niente, eh? Altro che gentlemen, come vi chiamo nelle mail, siete dei cacasotto. Il nostro sergente Hartman ha un'impresa disperata da compiere!
Solo che io sono compreso nel gruppo, quindi basta stronzate e parliamo del I° Torneo 'Focaccia col placcaggio'.
Il nostro Torneo, che ha avuto risonanza europea (in seguito pubblicherò il link al commento sul sito dell'European Veterans Rugby Association).
E scusate se è poco.
Purtroppo la giornata comincia male, molto male: i Taka'tani Asti fanno sapere che hanno rinunciato a venire a Recco perché il giovedì prima era morto in un incidente stradale il figlio diciassettenne di un loro giocatore. Abbiamo quindi formato tre squadre: Orche Recco, presenti in gran quantità, e ci siamo permessi il lusso di rinunciare ad almeno dieci giocatori; una mista Old Chieri e London Welsh; infine il Rugby Rho, anche loro rimpolpati dai molti giocatori presenti (qualcuno anche dal Novi). Cominciamo noi, i padroni di casa, affrontando la mista Chieri/Welsh: vanno a segno (non nell'ordine) Criceto, Roborot, Big Jim, Mendez e Pgc a.k.a. Tasmanian devil. La meta della bandiera è segnata da un inglese, rimasto anonimo.
Poi le Orche rimangono in campo contro il Rho, e stavolta le mete sono di Claudiano, Carletto, Shaggy, Bisco, ancora Big Jim e – due volte – Mendez, mentre i lombardi segnano una sola volta. Infine Rho–Chieri/Welsh, uno a uno con nuova segnatura di uno delle Orche, ma non ricordo chi.
Però, sulle mete ci sono diverse cose da dire.
Innanzitutto non era prevista classifica, quindi i risultati sono stati dimenticati subito, appena finite le partite. Lo spirito old è quello del divertimento e della fratellanza, non della vittoria a ogni costo: abbiamo vinto tutti. Inoltre, sui marcatori della prima partita, tutti ricordiamo che erano cinque ma abbiamo certezza di soli quattro nomi. Per cui, l'elenco che ho fatto poco sopra è da prendere col beneficio d'inventario: se qualcuno ricorda con precisione gli autori delle segnature, parli adesso o mai più.
Poi, sulla seconda marcatura di Big Jim, qualcuno dei suoi compagni di squadra glielo ha ampiamente lambrocciato: «Era avanti, ti è scivolato il pallone prima di toccarlo a terra!» Con lui che risponde: «Ah, siete degli amici, belìn, non c'è che dire…»
Aggiungiamo la grinta smodata di Pgc che segnata la meta si gira verso Alecrosta e gli urla: «Sei stato bravissssimo!» solo perché gli aveva passato la palla (era ovvio che lo facesse, finalmente abbiamo fatto qualche sfilata fino all'ala, come con estrema pazienza sta cercando di insegnarci AleUgo/Hartman in allenamento).
A proposito di AleUgo, è arrivato dicendo: «Be', ragazzi, io mi fascio il polso (semidistrutto già da qualche tempo) e provo cinque minuti, se mi fa male pianto lì e vi guardo con invidia». Infatti, è uscito alla fine dei tre match, giocati quasi ininterrottamente, con una mano che sembrava – lei da sola – l'omino della Michelin e ripetendo come un mantra: «Ma si sta sgonfiando, ma si sta sgonfiando…»
Concludo, per oggi, comunicando Urbi et Orbi che il (glorioso) Trofeo Mani di Merda è stato assegnato a Embolo Bacci con la seguente motivazione: «Per aver dimostrato quanto egli sia braccino corto, portando giovedì sera in club house, per il suo novantacinquesimo compleanno, una torta – per almeno trenta persone presenti – delle dimensioni di un piattino da frutta».
A domani, manega de gunduin (usati).