le Orche

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martedì 12 maggio 2015

Focaccia col placcaggio II

Così, alla rinfusa, perché non ho tempo di stare lì a metterle in bella copia.
Il nome del torneo è frutto della fervida fantasia dell'Uomodelcerino, che si è esibito nel suo cavallo di battaglia 'Maria Nicola', lasciando gli inglesi esterrefatti.
Big Jim – pare abbia ammesso che il pallone, sulla sua seconda meta, gli sia davvero scivolato dalla mano prima di toccarlo a terra. Ma un bel chissenefrega non ce lo vogliamo aggiungere?
Helsinki a un minuto dalla fine ha tirato una tranvata della madonna ad uno in ruck (già chiamata da un quarto d'ora, entrando pure lateralmente) e poi gli ha detto con fare minaccioso: «Stai molto attento». Solo in seguito si è scoperto che si stava vendicando per un placcaggio senza palla. L'avversario in realtà lo ha guardato come dicendo "Che, ce l'hai con me?" e poi ha proseguito a giocare senza alcun problema.
Entro in campo nella terza partita con la maglia del Rho; con me c'è Pilu che viene schierato a mediano di mischia. L'apertura del momento – che ha sempre giocato terza linea in vita sua – gli dice: «Calcia tu, che io non son capace». E io subito aggiungo: «Nemmeno lui», come se invece fossi capace io.
Mail di Criceto: «Ma non so in quale partita ho fatto meta... se dicono nella prima sarà così».
Mail di Mezucittu: «Grazie a voi; si respira sempre un'atmosfera fantastica in vostra compagnia. Certo, giocare e' un'altra cosa quindi appena mi tolgono sto cazzo di filo/chiodo vi placco tutti»! (Mezucittu, per chi non lo sapesse, si è fratturato una mano nel match a Inverleith).
Il (glorioso) Trofeo Mani di Merda sembrava destinato, in un primo tempo, ex-aequo a Shaggy e Mendez, con la seguente motivazione: «Perché quei due delinquenti a piede libero non si cagano il pallone e segnano solo quando hanno la figa che li guarda».
A proposito, mentre Shaggy era a terra, colpito duro da un avversario, parecchi hanno gridato: «Finitelo»! Io non ho sentito direttamente perché ero dall'altra parte del campo, la cosa mi è stata riportata in seguito. Ma mi associo.
A Cippo, cassiere e spillatore di birre, è stato fatto notare come sulle maglie del Rho ci fosse, come sponsor, anche uno studio di commercialista: così, visto che non è giusto rompere il belino solo a Big Jim e Shaggy.
Il più vecchio dei Gallesi a Londra, era seduto sulla panca fuori dalla club house prima del torneo: appena arrivato, Brain si presenta e lo saluta ribadendogli il benvenuto. Lui ha ringraziato e dopo due scambi di battute ha detto: «Adesso scusami, ma mi devo concentrare per riuscire a giocare...»
Tre dei londinesi non hanno giocato per infortuni vari, ma per tutta la giornata non si sono visti – mai – senza una pinta in mano.

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