le Orche

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sabato 31 gennaio 2015

Due partite, due facce

Dunque, lo so benissimo che non si comincia un discorso con 'dunque', ma per come è andata la giornata chi se ne f… rega.
Dopo molti tentennamenti, mail, sms, telefonate, messaggi via Facebook e poi ancora mail, mail e mail, il tradizionale incontro con i Muccati è saltato.
Per fortuna siamo riusciti a coordinarci con i nostri altrettanto tradizionali avversari genovesi, i Cavalieri di san Giorgio, e oggi abbiamo partecipato a un triangolare al Carlini; presenti anche i gialloneri dei Milo'ld Pavia; eravamo comunque contati, e per fortuna i Polpi avevano inviato dei rinforzi (Massone, Olcese e Annunziato).
Iniziamo noi Orche con i padroni di casa, ad orario antelucano: le undici! E come molto spesso ci accade, iniziamo male, ma proprio male. Nell'intervallo e a fine partita il nostro capitano, nonché allenatore, AleUgo ci fa un mazzo così. E ce lo siamo meritato, perché in allenamento al giovedì proviamo gli schemi, li memorizziamo, cerchiamo di assimilare le posizioni in campo. Poi, in partita, siamo stati a guardare i Cavalieri che ci hanno rifilato tre mete - a zero, e fine così.
Ritorniamo poi sul terreno di gioco per il terzo match della giornata, con i lombardi integrati da alcuni liguri. Stavolta l'andamento è completamente diverso, eppure non è che in campo ci sia una squadra sola, ci sono anche i Milo'ld ma l'organizzazione del nostro gioco porta in meta due volte Silvio Mezucittu, due volte anche Shaggy e poi Humberto e i Polpi Olcese e Annunziato.
A bordo campo, in veste di fotografo, Gian Pilu, che se leggerà queste righe saprà che deve quanto prima pubblicare i suoi scatti.

domenica 11 gennaio 2015

Ciao Ste' 2014

Dopo lunga e travagliata gestazione, finalmente la classica partita di fine anno tra Orche e Cavalieri si è fatta. Non a fine anno vecchio, ma all'inizio del nuovo, purtroppo a causa di un nuovo lutto per il mondo del rugby ligure.
Dopo Stefano Bianchi, Ernesto 'Sansone' Renzi, Andrea Donati, Roberto Besio e Giovanni Paci, anche Lorenzo Massa ha passato l'ultimo pallone. Un match piuttosto combattuto è stato il nostro modo di ricordarli, sapendo che loro apprezzano.
La partita è stata preceduta da un'azione terminata in meta da Tommaso Bianchi, figlio di Ste', nonostante un placcaggio sui cinque metri: dalla ruck il ragazzino riusciva poi a emergere e a schiacciare in meta, con grande soddisfazione.
Ma veniamo alla cronaca dei veterani: cominciano piuttosto male i padroni di casa, che nei primi dieci minuti vengono costretti nella loro metà campo e spesso dentro i ventidue. Ovviamente arriva anche una meta per i Cavalieri, con una bella e veloce apertura e sfilata al largo sulla destra dell'attacco. Creato un sovrannumero esagerato, l'uomo piazzato all'ala (Odone) segnava con relativa tranquillità. Per il resto della frazione di gioco, bisogna dire che le Orche si sono trovate a dover difendere, soprattutto, con qualche sporadico attacco ben contenuto dai genovesi.
Secondo tempo, con molte sostituzioni da entrambe le parti (erano presenti in totale almeno cinquanta giocatori) e i biancocelesti cambiano registro. Finalmente c'è più possesso di palla, si gioca quindi in attacco, e dopo qualche minuto Carletto pareggia. Sempre lui porta in vantaggio le Orche, lanciato da Cippo con un sottomano alla Parisse veramente notevole.
La meta del definitivo pareggio per i Cavalieri di san Giorgio era poi segnata da Trappola, nuovamente con una incursione al largo e poi a rientrare da parte stavolta di due soli genovesi, di fronte a una difesa recchelina assolutamente sguarnita e infilata in velocità. Non ero negli spogliatoi dopo il match, ma penso che il nostro coach abbia strigliato a dovere le Orche. Unica attenuante, oserei dire, che si era alla ripresa dell'attività dopo le feste natalizie, per cui i bagordi avranno ben avuto il loro peso (in tutti i sensi…).
Purtroppo per il buon Franz, dopo la meta arrivava l'infortunio al ginocchio destro, travolto e distorto da una massa di giocatori accatastati uno sopra l'altro (e lui in fondo): speriamo che possa riprendersi velocemente.
Dopo i due tempi regolamentari si ritorna in campo, e abbiamo la meta di Silvio Mezucittu per le Orche, ma visto lo spirito dei minuti supplementari (quasi i minuti dell'alleluia, anche se non si era tutti in campo) il risultato omologato è 2 a 2.
Appena le avremo a disposizione, pubblicheremo anche un po' di fotografie.