le Orche

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lunedì 27 gennaio 2014

Lutto

È improvvisamente mancato Roberto Besio, dirigente della Pro Recco Rugby. Un vero rugbista, a volte duro, ma mai scorretto. Sanguigno e all'apparenza impulsivo, ci metteva poco a sfancularti, ma di solito aveva ragione lui. Tutti noi delle Orche ci stringiamo a Ivana, Tommaso e Luisa in questo tragico momento.

sabato 25 gennaio 2014

«Ho mal di schiena…»

No, non io: questa è stata la risposta che ho ottenuto giovedì scorso da Mimmo quando gli ho chiesto «Ci sei sabato?»
Lui ha tergiversato e, appunto, mi ha detto che non era certo di poter essere presente, a causa proprio della sua schiena dolorante. Oggi, ovviamente, c'era e ha pure segnato la meta della vittoria con il Seregno. Non male, va'.
Come dicevo nel precedente post, ci siamo divertiti, ah se ci siamo divertiti! Alla faccia degli spazi ristretti in cui ci siamo trovati. Sia gli spazi temporali, perché abbiamo dovuto incastrarci tra il torneo Ravano e l'Accademia, sia quelli fisici, perché con tutte quelle squadre presenti gli spogliatoi erano belli pieni. E vi risparmio i commenti che in questi spogliatoi affollati ci siamo scambiati…
Comunque, iniziamo con gli Old Lecco e teniamo il pallino in mano quasi sempre, schiacciandoli nella loro metà campo, in genere oltre i dieci metri e spesso dentro i ventidue. Una gran mole di gioco, cui si contrappongono i lombardi con una difesa arcigna, precisa, solida. Non c'è stato verso di passare, complici anche un paio di palloni malamente fatti cadere in avanti all'ultimo passaggio; giovedì, a proposito, parleremo del trofeo Mani di Merda.
Tutti i nostri sforzi erano vanificati, non si riusciva a passare, né in maul, né incrociando, né aprendo il gioco al largo. Troppa precipitazione, si cercava di fare le cose in velocità, troppa velocità, e noi non siamo gli All Blacks. Lapalissiano, ma a volte non fa male ricordare certe cose; solo a un minuto dalla fine il pallone riesce a sfilare fino all'ala, Piergiorgio, che riceve, controlla e parte più veloce che può, riuscendo quindi a sfuggire al suo diretto avversario e a tuffarsi in meta.
Finirà uno a zero, e a seguire rimaniamo in campo per affrontare il Seregno. Stavolta il gioco è più equilibrato, almeno all'inizio, ma da parte nostra si vede che il difetto è sempre quello: eccesso di foga, precipitazione, fretta di fare. Ma come dice il saggio, quando hai fretta rallenta. Noi no, abbiamo continuato a cercare la velocità e i Falchetti sono riusciti a contenerci molto bene.
Verso la metà dei venti minuti previsti però si riusciva a far arrivare il pallone all'ala, dove il già citato Mimmo dimenticava i suoi dolori dorsali e andava a schiacciare alla bandierina. Nuovamente uno a zero per noi: come già al triangolare di dicembre a Genova con Cavalieri e Ribolliti, massimo risultato col minimo sforzo.
A febbraio, probabile ennesimo scontro con i Muccati di Rugby.it (sarebbe l'ottava volta), ma ci sono ancora da mettere a punto diverse cose. Vi terrò informati.

venerdì 24 gennaio 2014

Non c'è più rispetto

Domani si torna in campo, a Recco, con i Falchetti Seregno (http://oldersrugbyseregno.blogspot.it/) e gli Old Lecco (http://old-lecco.blogspot.it/). Non è ancora ben chiaro se giocheremo una sola partitona oppure due partitelle. Vedremo al momento. Il fatto è che ci si era organizzati in questo sabato di gennaio perché il campo risultava libero. Nessuna squadra, nessun campionato, nessun allenamento.
Poi, all'improvviso, sono state inserite – al mattino – delle non meglio precisate 'scuole'. Se non vado errato, si tratta del torneo 'Ravano', ma si doveva solo spostare un po' più tardi il nostro orario d'inizio. E poi, nuovamente all'improvviso, durante l'allenamento di giovedì 16 ecco l'altra ferale notizia: 'Alle sedici gioca l'Accademia, bisogna liberare il campo per tempo'.
E che cazzo! Non c'è più rispetto per noi vecchietti…
Bene, se riusciamo a battere il calcio d'inizio verso l'una, abbiamo due ore buone per divertirci. E lo faremo, ah se lo faremo!
Per Giove!
Ora vi saluto, devo fare un salto a Dublino per cercare una squadra che ci massacri il 7 marzo. A domani!

giovedì 16 gennaio 2014

Come distorcere la realtà in due semplici mosse

«Meno male che oggi a mezzogiorno ho mangiato la pizza, sennò con questo menù nordico mi prendevo l'ebola…»
(PierHelsinki, mangiando la polenta taragna con le salsicce preparata da Lore)
«Io lo prendo solo se vengo nel tuo studio e mi fai lo sconto»
(Lu, rivolta a Brain, tra lo sghignazzo generale)
Ora, due cose: primo, chi non sa chi sia Piero e perché il suo soprannome sia Helsinki e, secondo, chi non conosce l'antefatto alla dichiarazione della Lu, penserà di sicuro maliziosamente.
E sbaglierà. Purtroppo per gli assenti, non ho intenzione di pubblicare alcuno spiegone. Meglio lasciarvi con le curiosità.
 

mercoledì 15 gennaio 2014

5. Fotografie

Che teneri! E magari le mogli sono gelose…
Touche o 'Lago dei cigni'?
Primiano con i capelli!
Mario fa l'esibizionista…




martedì 14 gennaio 2014

4. Fotografie

Spogliatoio…

…panchina…
…partita…
…terzo tempo.

lunedì 13 gennaio 2014

3. Fotografie

Recco, febbraio 2010, Orche–Rugby Rho
…che manco gli Springboks.

Una touche…
Anche le Orche pascolano…

domenica 12 gennaio 2014

2. Fotografie

















Recco, 19 gennaio 2008: le Orche incontrano la FünfzehnSturmStuhl Armèe, ovvero l'Esercito delle quindici cadreghe, che diventeranno in seguito i Muccati di Rugby.it. Allora, le maglie frisone non erano ancora state adottate dalla selezione del forum rugbistico, che utilizzò una muta da gioco presa in prestito dal Rugby Monza. Finì 5 a 5, primo di cinque pareggi su sette partite.

sabato 11 gennaio 2014

1. Fotografie

Orche Recco–P.O.R.C. Parabiago, 12 marzo 2011.
Da notare: Silvio col cane in braccio, il Tega con maglia fuori ordinanza,
Dan in maglia rossoblù, AleUgo in borghese che si nasconde.
Orche Recco 2011.
Sembriamo una squadra seria…
Orche Recco, stagione 2010/2011.
C'è anche Dudu.
A Cernusco, 17 aprile 2010.
A good day for rugby.