le Orche

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lunedì 19 maggio 2014

Le tre regole del rugby: sostegno, sostegno e sostegno

Sabato, una grande e bella giornata con vittoria al torneo di Asti – purtroppo condita anche dall'infortunio a Olly. Il nostro finlandese doc, Piero, così ha commentato:
…e come diceva Raffa ieri sera all'autogrill dove Gaucho non si è mai fermato, la cosa più bella (a parte vincere) è il gruppo che si è formato, presenti assenti tutti quanti! Ed oggi forza squali!!!! Se vedemmu giovedì!!!
Ciliegina sulla torta, poco dopo ci è arrivata una mail da Matmas:
Condivido, gran bella giornata e grande gruppo. Bastava vedere le facce al passaggio del vassoio di babà al rum… Per me l’ultima, per un po', purtroppo. Frattura al 4° e 5° dito della mano destra con versamento e distorsione. Il colore delle dita stamattina ricordava la maglia degli Harlequins. Tenetemi nel loop, spero di recuperare per Aosta, previo passaggio a Lourdes…
Ovviamente, il sostegno dei compagni è puntuale e attento: Pilu, Apollo, Gaucho, Seal, Trappola rispondono a Matteo con auguri e, appunto, sostegno da veri rugbisti.

Poi interviene nella discussione anche Shaggy, mulinando un'ascia bipenne:
Che personaggi! A Matte per due dita fanno tutti gli auguri, ad Olly che ci ha rimesso radio e ulna gli assegniamo il mani di merda! Manco a Sparta… Bella Matte, torna presto
Peccato che Olly frequenti molto poco le mail e il web in generale, sarebbe interessante sentire cosa ne pensi lui. Comunque, Matte risponde:
Belìn grande Shaggy… Hai ragione… Ah, ah… Troppo forte. Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri ed un in bocca a lupo ad Olly. Lui si che è spartano. Grazie anche, credo a nome di tutti, al grande Doc Lorentz che si è fatto 4 ore di ospedale…
E per rimarcare i concetti di sostegno e grande gruppo, France Trappola mette un carico:
Ma intanto Lorenzo non aveva voglia di giocare… :-)
e Pilu la briscola:
Un mediano di meno!!!

Rugbisti, che gente!!!

domenica 18 maggio 2014

Altri narrabili eventi del torneo di Asti

Iniziamo con un dato statistico: questo è il centesimo post del blog delle Orche. E ora passiamo a cose più interessanti, terminando la cronaca della giornata e riportando qualche citazione meritevole.
Ci siamo ritrovati a corto di uomini di mischia, l'altro ieri, per cui abbiamo spremuto per bene il rientrante Doc Bedocchi: è il più old dei nostri old e col torneo di ieri ha ufficialmente ripreso l'attività dopo un intervento agli occhi lo scorso ottobre. Avevamo sì celebrato l'evento del suo addio al gioco giocato, ma sotto sotto sapevamo tutti – lui per primo – che si trattava di uno stop temporaneo.
Spiace per le numerose assenze, ci sono mancati Brain, Big Jim, l'Uomodelcerino, Cippo, Duro, Teo, Biscia e magari anche altri che mi sfuggono. Il prossimo impegno delle Orche sarà il 14 giugno alla Spezia, per il torneo degli Amici di Cosimo: potranno recuperare là.
Oltre al trofeo messo in palio dagli astigiani, il nostro Carletto ha vinto il premio come Man of the Match (Man of the Tournament, in realtà). E veniamo alle citazioni:
Raffa, il semi-capitano (ha condiviso i gradi con AleUgo), al momento di avviarci verso casa ha sintetizzato il tutto in: 'Ma quanto ci divertiamo'.
Olly, prognosi di quaranta giorni di gesso al braccio, rivolto a Doc Lorenzo: 'Pensi che riuscirò a giocare ad Aosta il 21 giugno prossimo?'
E Lore di rimando, guardando di sbieco l'ingessatura: 'Vai tranquillo, Olly, ci sarai sicuramente!!!'.
Siparietto tra Carletto e AleUgo al termine della partita con i Barberans: punizione a nostro favore, più o meno sui 22 avversari; l'arbitro dice 'Se la calci fuori l'incontro è finito' (eravamo sul due a zero per noi).
Ale: 'Calcia fuori, Carletto'
Carlo: 'No, giochiamo che facciamo un'altra meta'.
A.: 'Calcia fuori, non ci reggiamo più in piedi'
C.: 'No, no, giochiamo che segniamo ancora'
A.: 'Sì, belìn, e chi la fa la meta?'
C.: 'Ci penso io, non preoccuparti'
A.: 'Va be', fai un po' come ti pare, ma se la calci fuori è meglio'
Carletto calcia per se stesso, parte, finta il passaggio, entra nell'esiguo spazio tra due avversari, corre a zig zag ubriacando i Barberans e tocca a terra l'ovale in meta. Chapeau.
Infine, il (glorioso) trofeo Mani di Merda è andato ex-aequo al gaucho Claudiano e al fratturato Olly, con (poco) democratica votazione da parte di ex detentori del titolo e ultra cinquantenni.

sabato 17 maggio 2014

Uh! Quante cose da raccontare…

Una giornata iniziata a un orario non impossibile, diciamo verso le dieci e mezza, e terminata parimenti a un orario non impossibile, nemmeno dodici ore dopo. Eppure è stata una giornata lunghissima, per vari motivi. Si parva licet, oso ricordarvi le parole di Leonardo da Vinci, "La vita bene spesa lunga è".
E noi abbiamo speso la nostra vita odierna in quel di Asti, al torneo ben organizzato dai Taka'tani.
Siamo tornati in campo, noi Orche, dopo una pausa insolitamente lunga, l'ultimo nostro match risaliva al 7 marzo scorso, quando in terra irlandese abbiamo affrontato il Royal College of Surgeons in Ireland.
E forse per questo motivo abbiamo affrontato i padroni di casa con la testa fra le nuvole, o credendo che il pallone ci sarebbe arrivato in mano da solo, magari richiamandolo come si fa col cane, un fischio e lui è lì…
Per cui, il primo tempo della prima partita ci vedeva soccombere per due mete a zero. Perché se non si sale in difesa, gli avversari il buco lo trovano prima o poi, e se non si placca il proprio avversario diretto, ecco lì che il buco è trovato.
L'arbitraggio della prima partita non è stato granché, ma non facciamo i calciatori, diciamo che comunque va bene così, lo stesso. Nel secondo tempo la musica cambia, e il nostro Gaucho intercetta un passaggio dei piemontesi nei nostri ventidue, galoppando col sostegno di Bacci e riuscendo a concludere in meta. Poi, una nostra maul porta Andrea Seal a pareggiare, 2 a 2 e risultato che non cambierà più. Insomma, qualche errore di troppo, ma le touche hanno funzionato bene, e la nostra imbattibilità continua.
Purtroppo dobbiamo registrare l'infortunio a Olly, frattura di radio e ulna che ci ha privato di lui e di Doc Lorenzo che lo ha accompagnato all'ospedale.
Il secondo incontro ci vede affrontare i Barberans Alessandria (vino e rugby) e stavolta le cose vanno decisamente meglio, da subito. Ben presto riusciamo a creare il sovrannumero sulla sinistra, dove Shaggy riceve e segna la prima meta. A seguire è Carletto a perforare due volte la difesa alessandrina; la seconda meta sua merita una trattazione particolare, che pubblicherò domani.
Terzo match con i torinesi Highlanders: il copione rimane invariato, ancora Shaggy e Carletto fissano lo score sul 2 a zero. Due vittorie e un pareggio ci danno la vittoria nel torneo: riceviamo una bella coppa che esporremo in club-house e una banconota da mille euro, che temo avremo difficoltà a cambiare. La seconda puntata domani, adesso è ora di leccarsi le ferite che per fortuna sono solo fisiche: il morale è sanissimo…

venerdì 2 maggio 2014

La ricreazione è finita

Maggio è arrivato, anche se il clima è più novembrino che primaverile, a dirla tutta. Ma, come si dice, sul fango si gioca meglio; il fango è parte del rugby, come la birra e il pallone ovale. Ci siamo presi una pausa, nel mese di aprile, ma adesso si ricomincia.
Sabato 17 saremo ad Asti, con i Takathani padroni di casa, gli Highlanders Torino e i Barberans Alessandria, a rinnovare una serie di sfide iniziata tre anni fa.
Sarà la nostra terza partecipazione al torneo astigiano: le altre volte si è giocato in novembre, ma – come dicevo in apertura – pare che non ci sarà molta differenza.
Bene, il branco di Orche previsto conta 22 unità, numero perfetto per un torneo e che non dovrebbe variare di molto, tenendo conto delle defezioni dell'ultimo secondo per i motivi più strampalati (fisiologico), pareggiate da adesioni assolutamente non prevedibili fino al momento in cui si materializzano, sul campo. Consiglio ai lettori di questo post di dare un'occhiata anche al Calendario Orche 2013/2014, qui a fianco.