le Orche

le Orche

sabato 25 maggio 2013

Avevamo deciso…

…di giocare alle cinque così avremmo sofferto un po' meno il caldo…
E chi poteva immaginare che invece di giocare il 25 maggio (oggi, per inciso) avremmo giocato il 25 ottobre? Gli unici a resistere al terzo tempo in maglia a maniche corte eravamo io e Oreste. Tutti gli altri con felpe e giubbotti, e vai!
Comunque, a good day for rugby, come al solito.
Il Rugby Rho ospite, forse sperava di poter fare anche una scappata in spiaggia.
Invece…
Il match ha comunque offerto spunti interessanti. Il primo tempo vedeva iniziare le Orche con bello spirito, una serie di attacchi che ci hanno dato una certa supremazia di possesso e territorio. Ma la difesa lombarda teneva botta, e la nostra invece tardava ad avanzare, lasciando spazio ai tre quarti biancorossi che ci rifilavano due mete.
I nostri avversari erano ben disposti in campo, decisi nelle azioni e abili nel gioco alla mano. Però noi abbiamo peccato troppo nei placcaggi (quasi inesistenti) e siamo stati giustamente puniti.
La musica è cambiata decisamente nel secondo tempo: Primiano, Carletto, Oreste e Silvio salivano in cattedra, coadiuvati egregiamente da Big Jim, Claudio e Raffaello. Così Silvio Sniper accorciava e Primiano pareggiava. Poi una bella incursione dei rhodensi portava il punteggio sul 3 a 2 per loro.
Ma da un pallone rubato nasceva il contrattacco sul quale Primiano riportava le squadre in parità, e sul finire era Oreste a segnare la meta del 4 a 3 finale.
Il tempo era sempre autunnale; si decideva di fare ancora qualche minuto di gioco, sostanzialmente equilibrato. L'ultima meta veniva da una bella incursione sulla sinistra del nostro schieramento, con Oreste e Claudio che si passavano la palla due o tre volte e segnatura del nostro Cristal Gaucho a concludere l'azione.

Durante il riscaldamento vedo arrivare – mestamente, oserei dire – il Bonfra, senza borsa, mani in tasca e aria afflitta; lo saluto e gli chiedo come va.
«Ho avuto un po' d'infuenza, e poi non mi alleno da un mese almeno…»
Insomma, è venuto a far lo spettatore. Infatti, a inizio secondo tempo me lo ritrovo a fianco in seconda linea…

La seconda meta nostra, opera di Primiano, è nata da un clamoroso furto di palla dentro i nostri 22. A bordo campo:
«Chi ha rubato il pallone, dei nostri?» «Oreste! È di Napoli, chi vuoi che lo rubi il pallone…»

Infine, quando meno ce lo aspettavamo, un comitato ristretto di saggi (…be', per quanto possano essere saggi dei giocatori di rugby old…) ha nominato il nuovo vincitore del trofeo Mani di Merda: il tallonatore Marco (Berta Filava), per i suoi lanci in touche (manco uno dritto).

Doverosa segnalazione per Mario Weight, al suo esordio da flanker alla tenera età di anni 47.

venerdì 24 maggio 2013

sansone

*comunicazione di servizio per tutte le Orche Recco:

gentlemen
ho eseguito il bonifico sul conto corrente del gruppo cinofilo di ernesto 'sansone' renzi
come da lui indicato

è sorprendente come un'operazione puramente meccanica
fatta con l'ausilio di mezzi elettronici
quindi impersonali, freddi, aridi,
possa invece essere fonte di commozione
un saluto a tutti
a domani

domenica 19 maggio 2013

Il (Glorioso) Trofeo MdM!

Il 26 maggio 2012, le Orche Recco partecipano al torneo di rugby old di Brescia. È il penultimo impegno della stagione: qui trovate il resoconto della giornata. Quel giorno, il nostro Pussy Doc aveva portato con sè un paio di guantoni bianchi a quattro dita, praticamente le mani di Topolino, da offrire in premio al giocatore che avrebbe dimostrato di possedere le mani più di merda di tutti.
Il ben poco ambito cadeaux viene assegnato a Max l'eruoe, con votazione plebiscitaria negli spogliatoi.
Rimane in carica, il Max, fino al 16 giugno seguente, quando chiudiamo la stagione agonistica a Recco ricevendo i Barberans Alessandria. A questo link, il solito raccontino di com'è andata. E di come un po' a tradimento Bacci si becchi le manone e se le tenga tutta l'estate…
All'inizio della stagione 2012/'13, si va a esordire a Seregno, il 6 ottobre. Giochiamo tutti male – memorabile il cazziatone di Ale One man band durante l'intervallo – per cui, nell'imbarazzo della scelta, il titolo MdM rimane vacante.
Il nuovo titolare è Rinaldo, quando il 3 novembre andiamo ad Asti in uno dei più bei tornei che abbiamo disputato. Leggete qui.
Il 19 gennaio 2013 giochiamo a Recco con Muccati e Cavalieri, Rinaldo cede lo scettro ma il titolo rimane ancora vacante.
Fino all'undici maggio scorso, quando la velocissima corsa di Shaggy si conclude senza la raccolta del pallone. Nuovo giocatore investito dell'onore: vedremo se sabato prossimo, dopo la partita con il Rugby Rho, qualcuno lo allevierà del peso…
(Dopo i due match disputati a Roma con l'Appia e i francesi dell'Asena Paris, qualcuno ha provato ad attribuire l'MdM a capitan Raffa, ma la cosa non ha trovato il supporto necessario e sufficiente. Insomma, il capitano è il capitano, che cavolo!)

sabato 11 maggio 2013

A good day for rugby (anche se non pioveva)

Non so da dove cominciare. Oggi è stata una splendida giornata di rugby, a Recco: i nostri ospiti provenivano da Haut de l'Arc, vicino ad Aix-en-Provence. Insomma, vicino a Marsiglia, e hanno azzeccato la mossa giusta per appianare la rivalità che tradizionalmente esiste fra italiani e franzosi. Ci hanno portato in dono una quantità di bottiglie di vino.
Ma andiamo in ordine: il tempo era alquanto variabile; dopo qualche goccia di pioggia è spuntato il sole, poi il cielo si è messo sul nuvoloso stabile, con temperatura sopportabile, calda ma non troppo.
Dopo qualche esercizio di riscaldamento, abbiamo disputato una partitella tra Orche e Cavalieri. Più o meno, insomma… Personalmente mi sembrava di non essere in grado di reggere a lungo, ma col passare dei minuti i miei vari doloretti sparsi si sono attenuati.
I nostri avversari non erano in quindici, quindi alcuni di noi sono scesi in campo con la maglia arancione dei transalpini; per quasi tutto il primo tempo il gioco si è sviluppato nella metà campo francese. Si era deciso di adottare la regola dei venti metri, e la frazione di gioco si è così conclusa sullo zero a zero. Stavolta l'arbitro non era zelandese o aussie: abbiamo avuto due fischietti d'eccezione, Vassallo e Pizzagalli, mentre l'ottimo Lorenzo (arbitro dei precedenti incontri, vedere qui e qui) ha sparato qualche migliaio di fotografie*.
E scusate se è poco…
Secondo tempo, si rimescolano un po' le formazioni, e stavolta una meta per i francesi arriva. Segnata da un ragazzino: come sempre, per i cugini d'oltralpe il rugby old non è proprio old. Non del tutto insomma. Buon fair-play in campo, comunque. In una ruck un francese mi spiattella per terra, ma mi chiede subito dopo: «Okay»?
«Okay, okay» rispondo, tutto bene.
Conclusi i canonici quaranta minuti, ritorniamo in campo per altri dieci (o più, non si sa bene). Adesso ci sono francesi con le Orche, Cavalieri con i francesi, qualche Polpo infiltrato di qua e di là…
Segnano AleCrosta, Shaggy e un terzo che al momento non ricordo, ma non posso fare indagini: mia moglie non mi ha ancora chiesto quanto ho bevuto e non voglio metterla in sospetto. Oltre alle bottiglie provenzali c'era anche una cassetta di barbera e gutturnio…
In questo over-time, l'unico episodio – per così dire – spiacevole: un giocatore francese, in campo con la maglia biancoceleste delle Orche si scaglia contro un altro francese (schierato con i suoi, de la Palisse) perchè lo ha – a suo dire – calpestato. La cosa poi si calma, si sa come vanno queste cose nel rugby. Scambi di opinioni.
Terzo tempo rilassante come non mai, anche se chiacchierare in francese è ostico. Ma ci si arrangia. Dopo un lungo periodo di vacanza, viene assegnato a Igor Shaggy il Trofeo Mani di Merda: da un'azione che si stava sviluppando dentro i ventidue delle Orche, qualcuno** spara un calcione rasoterra che spedisce il pallone fino ai ventidue avversari. Shaggy arriva sull'ovale come un Tgv (sembrava Bolt, a parte il colore della pelle), ma al momento di raccoglierlo se lo caga ignobilmente.
Trofeo assicurato.
* fotografie visibili qui
**Il 'qualcuno' era nientemeno che il mitico gattone Carletto.

sabato 4 maggio 2013

Maggio

Mese dedicato al rugby. Intanto, mercoledì allenamento al Carlini con i Cavalieri e giovedì all'Androne, ancora con i Cavalieri. Sabato 11 si gioca in casa con i francesi.
Il sabato seguente, 18, torneo 'Doro Quaglio' a Ferrara con i Muccati di Rugby.it, anche se questo riguarda più strettamente solo me, non so se riuscirò a trascinare qualche Orca fin là….
Il 25, ancora a Recco con gli Old Rho. Nel frattempo, ogni giovedì allenamento.
E giugno promette bene, col torneo delle Repubbliche Marinare il 9 (s. e. & o.); ma qualcos'altro spunterà…