le Orche

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domenica 11 ottobre 2015

Monza

E anche questa è fatta, con enormi difficoltà. Siamo partiti in pochi, come ormai troppo spesso accade per le trasferte, e ci siamo fatti un bel mazzo, raccogliendo molto poco di quel che avevamo seminato. Colpa nostra, senza dubbio, perché poteva andare meglio ma per un soffio non ce l'abbiamo fatta. Un ringraziamento ai Cavalieri che ci sono venuti in sostegno, in modo particolare a Mauro Pizzagalli, 73 anni sabato. Non aggiungo altro.
Siamo partiti bene con il Rho, avversario di lunga data: ci siamo incrociati sul campo almeno otto o nove volte, solo i Cavalieri e i Muccati hanno giocato più spesso con noi. Al primo minuto Criceto mi passa il pallone mentre era già placcato, senza vedermi lancia l'ovale che mi arriva ma insieme al difensore. Ero a due metri dalla linea di meta ma ho preso una tranvata mica male, ho perso il pallone. La partita si è giocata comunque tutta nella metà campo dei rodensi e Dario (Giùilgettone) segna la meta della vittoria. A seguire abbiamo pareggiato con i Quatro Gati Vicenza, zero a zero, ma il risultato grida vendetta. I veneti erano poca cosa, un'occasione mancata. Poi, sconfitte: 1 a 2 (meta nostra di Criceto) con gli Allupins Prato, 0-1 con Armada Occitana (Stade Valdotaine+Mari Garsoun Cuneo e imperiesi), 0-1 nella finale per il 7° posto con il Lecco. Anche in quest'ultimo match abbiamo avuto un netto predominio territoriale e di possesso palla, ma tant'è...
Abbiamo concluso sfiniti, ci siamo divertiti lo stesso e, tanto per usare una frase fatta, gli assenti hanno sempre torto.
Per il (glorioso) trofeo Mani di Merda, negli spogliatoi ci siamo onestamente detti in molti pronti a riceverle: ("Ho fatto troppi avanti", "Ho sbagliato il calcio", "Ho perso il pallone e avrei potuto segnare", eccetera). Credo invece che l'unica fase di gioco in cui abbiamo qualcosa da rimproverarci siano state le touches, e così, a grande maggioranza, le M. d. M. sono andate in contumacia a Shaggy che le riceverà giovedì prossimo in club-house.

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