le Orche

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domenica 14 aprile 2013

altre considerazioni sul test match orche–seregno

la meta di silvio nasce da un'azione insistita, con diverse fasi. dal centro del campo il pallone arriva a claudio, che parte a bomba (come al suo solito), guadagna un bel po' di metri e passa a silvio. il nostro 'sniper' incrocia, ingrana la quarta ed entra in area di meta.
uno a zero, dopo circa dieci minuti di gioco. le orche continuano ad attaccare, con la difesa del seregno ben disposta e ben organizzata. loro salgono insieme, piatti sulle aperture del gioco dei liguri e cedono terreno al ritmo di qualche centimetro per ogni attacco.
poco.
quando conquistano il pallone, si rendono pericolosi, ma bisogna dire che anche la difesa recchese se la cava, tutto sommato.
la prima frazione di gioco si conclude con ale ugo che prende il pallone da una ruck e si tuffa in meta. la determinazione del nostro seconda linea e capitano part-time è esemplare.
nel secondo e nel terzo tempo, i lombardi crescono ancora un poco; le due frazioni di gioco si chiudono con una sola meta per seregno, meritata.
sì, lo so che l'ho già detto, ma se è meritata…
negli spogliatoi, dopo il match, abbiamo timidamente accennato al trofeo mani di merda, che pare sia stato attribuito al capitano, raffaello.
ma non è stata una vera e propria votazione, anche perché altri avrebbero meritato il titolo fecale: fabio, io stesso, piergiorgio…
lasciamo perdere, va'…

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