le Orche

le Orche

sabato 1 settembre 2012

29. e 30. Storia delle Orche

La storia delle Orche, dalla nascita alla conclusione della stagione passata, si conclude oggi con la narrazione degli ultimi due appuntamenti; giovedì scorso abbiamo ripreso ufficilamente gli allenamenti in vista della stagione 2012/2013.
La partita d'inizio sarà a Seregno il 29 settembre e, fino a dicembre,  Pisa, Asti (torneo), Cavalieri di san Giorgio. Il calendario è già corposo, quest'anno; vi terrò tutti ben informati.
Coyotes!
14/04/2012 - Abbiamo ospitato a Recco i Coyotes di Cernusco sul Naviglio, che hanno Wile E. Coyote come simbolo: bellissimo! 
Il clima (atmosferico) non era granché: nuvole e minaccia di pioggia costante, ma con temperatura sui 15° e umidità a stecca. Insomma, si sudava comunque. Inizio del match alle 15:00, in perfetto orario e Alberto ci comunica le formazioni… Sì, LE formazioni, perché siamo quasi in trenta: una squadra per il primo tempo e un'altra per il secondo! Questo ovviamente ci ha dato un bel vantaggio, soprattutto nel secondo tempo. La prima frazione di gioco si conclude sul 3 a 1 per noi, con mete di Simo, Mario 'Weight' e dell'esordiente Igor. All'ultimo secondo accorciano le distanze i lombardi, con il mio omonimo. Nella ripresa, perdiamo il conto: una meta ciascuno per Piero 'Reef', Sergio 'Fumè', Primiano 'Bisco' , Alberto 'Zeus' ed un paio per Silvio 'Sniper'. Chiedo scusa a chi ho dimenticato, e probabilmente si tratta di Carletto, 'Mezzalira' Bacci, Piergiorgio. Tutto questo, ovviamente, deriva dal fatto che i nostri avversari erano appena in 17 o 18, quindi hanno dovuto faticare molto di più. C'è stato anche tempo per ulteriori 15', con un gruppo di Orche a rinforzare il Cernusco, e il risultato è stato – per quanto più equilibrato – favorevole agli ospiti. Ma il risultato che più conta è stato quello del terzo tempo in club house, dove anche la nostra Lulù è stata omaggiata di una polo da parte dei Coyotes. 
p. s. aggiunta tardiva ma doverosa: una meta l'ha fatta anche Rinaldo 'Biscia'.
L'autobus di Fantozzi…
Non si parla di auto d'epoca in questo post, ma di rugby (old, quello sì). Ieri 26 maggio 2012 le Orche Pro Recco sono andate a Brescia per il torneo Lucio Avigo. Come spesso accade per le trasferte, eravamo pochini: 19 giocatori, che per affrontare tre partite non sono proprio il massimo. Infatti abbiamo finito con Rinaldo Biscia e Mario Weight fuori per infortunio, inventandoci i ruoli in campo al momento. Abbiamo giocato à la carte, insomma. Il viaggio è stato affrontato con un pulmino che definire fantozziano è poco. Per esempio, dopo la sosta per il pranzo in autogrill, abbiamo dovuto aspettare, per ripartire, che si ricaricasse l'aria compressa per poter chiudere la porta!
Be', veniamo al gioco. Abbiamo iniziato dopo le tre e mezza affrontando il Cesano Boscone; Alberto Zeus ci ammonisce poco prima del fischio d'inizio: «Questi sono i più forti, mi raccomando, se facciamo bene con loro forse ce la caviamo». Era pessimista in verità, invece non è andata male la partita: abbiamo giocato costantemente nei loro ventidue. Verso la metà del primo tempo, dopo una mischia a nostro favore sui cinque metri nasce una maul che arriva quasi sulla linea di meta: io ero lì dietro, indeciso se entrare a spingere perché le Orche stavano comunque avanzando, quando vedo il pallone rotolarmi davanti. Ho dovuto fare solo un passo, raccoglierlo e schiacciarlo in meta. La nostra pressione è continuata anche per tutto il secondo tempo, e in due percussioni sono andati ancora a segno prima Bacci e poi Ale One man band. Insomma, vincere tre a zero con le premesse che avevamo non è stato male…
Il secondo incontro è stato con i padroni di casa della Poderosa, e certo il più bello anche se più difficile e impegnativo.
Primo tempo con un certo equilibrio, forse solo leggermente a nostro favore dal punto di vista del territorio. La regola dei venti metri di corsa ci ha un poco rallentato, ma intorno al 10' il calciatore pentito Igor segnava l'uno a zero per noi. Nella ripresa la Poderosa faceva onore al suo nome, tenendo il pallino per quasi tutta la frazione di gioco, ma stavolta ci siamo dimostrati bravi in difesa e siamo riusciti a portare a casa il risultato. Per finire, ultimo incontro della giornata contro gli old del Crema. Per nostra fortuna loro erano ancora in meno di noi (con prestiti dalle altre squadre per riempire i vuoti), e non c'è stata storia. Già al calcio d'invio riusciva ad arrivare per primo sul pallone Andrea 'Seal' che passava a me; faccio solo una breve corsa puntando il mio avversario diretto e passaggio all'interno su Ale One man band che faceva proseguire per Ivan Duro il quale, quasi incredulo perché non aveva più avversari di fronte segnava l'uno a zero. Seguiva una meta segnata in maul da Raffa Apollo e Pussy Doc, entrambi abbracciati alla palla sotto il cumulo di giocatori (e Doc ci ha rimesso una spalla), con lo stesso capitan Raffa che ci portava al 3 a zero nell'azione seguente. Nel secondo tempo marcatura di Max l'eruoe – marcatura che non gli ha però evitato il poco ambito premio di 'Mani di merda del torneo', votato per acclamazione da tutti noi; infine quinto sigillo, e secondo personale, per Igor.
Insomma, nel rugby old il risultato non conta, ma se si vince è meglio…
Bel terzo tempo, con ottimi pizzoccheri, arrosto, dolce e vino, più musica ed estemporaneo spettacolo di strip. Purtroppo maschile, per cui di ben scarso interesse…

 

Nessun commento:

Posta un commento