Ancora qualche episodio della nostra partita che merita la citazione.
Uno dei nostri va in ruck, il mediano fa uscire a palla che arriva a me, in quel momento schierato – più o meno – come secondo centro: faccio un paio di passi, vedo la linea e mi allungo sul terreno toccando oltre la linea stessa. Che ovviamente non era quella di meta, ma i cinque metri; qualcuno calcia via il pallone, batti e ribatti, Michele The brain riesce ad agguantarlo e a depositarlo altre la linea giusta. L'arbitro annulla, non si sa bene se per un 'avanti' precedente o per altri motivi. Ci rimane il grande dubbio che la meta fosse valida, ma va bene così: in fondo abbiamo stabilito un record, due mete in un'azione sola e neanche un punto raccolto. Io ho solo la (magra) consolazione che altri prima di me hanno 'fatto meta' sui cinque metri e comincio a pensare che sarò il prossimo detentore del (glorioso) Trofeo Mani di Merda.
Su un loro calcio d'invio, il pallone rimbalza ben dentro il campo ed esce. L'arbitro chiama la mischia al centro, ma il giudice di linea – Ale One man band, che non gioca per infortunio – segnala correttamente che si tratta di touche; l'arbitro cambia decisione e alcuni irlandesi ringraziano con applausi la correttezza del nostro coach.
Il (glorioso) Trofeo Mani di Merda è andato a Ivan Duro, con la seguente motivazione: "Per aver concesso grazie a un clamoroso errore uno spazio pari a un'autostrada a tre corsie alla loro ala che ha quindi segnato tranquillamente in mezzo ai pali".
Visto che abbiamo giocato la partita con gli irlandesi in superiorità numerica (non tutta, alla fine erano 15 pure loro, come già detto il più vecchio aveva 21 anni), vorrei citare i nomi di alcuni dei nostri che non erano presenti, per motivi vari: Zinzan Tolini, che ha dovuto annullare all'ultimo istante per motivi di salute; AleUgo, One man band, nostro coach presente all'evento ma impossibilitato a giocare per infortunio; Sergio Uomodelcerino, Gianluca Pilu, il Gaucho Claudiano, il trio dei genovesi: Francesco Trappola, Giancarlo Olly e Cristian Juggernaut, più altri ancora come Rinaldo, AleCrosta, Marione Bonfra, il Criceto.
Visto che abbiamo giocato la partita con gli irlandesi in superiorità numerica (non tutta, alla fine erano 15 pure loro, come già detto il più vecchio aveva 21 anni), vorrei citare i nomi di alcuni dei nostri che non erano presenti, per motivi vari: Zinzan Tolini, che ha dovuto annullare all'ultimo istante per motivi di salute; AleUgo, One man band, nostro coach presente all'evento ma impossibilitato a giocare per infortunio; Sergio Uomodelcerino, Gianluca Pilu, il Gaucho Claudiano, il trio dei genovesi: Francesco Trappola, Giancarlo Olly e Cristian Juggernaut, più altri ancora come Rinaldo, AleCrosta, Marione Bonfra, il Criceto.
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