Pubblico quanto ricevuto da zio Tarzàn; non ho avuto modo di controllare con adeguata precisione i nomi dei partecipanti, per cui sono certo che ci sarà chi troverà da ridire.
Ma – absit iniuria verbis – me ne impippo.
Ribadisco peraltro che l'anno prossimo si giocherà in casa, tra le mura della Superba, e chi ha orecchie per intendere, intenda.
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VII
EDIZIONE DEL TORNEO DELLE REPUBBLICHE MARINARE
ovvero
Mancò
la fortuna non il valore, Alessandria d’Egitto 111 Km
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Tirrenia,
Centro Sportivo Coni l’8 giugno 2013
*
Franchigia
Genovese composta da:
Allegretti
(capitano), Quiroga, Sposaro, Balducci, Capalbo, Durelli, Ricchebono,
Nicosia, Di Tota, Saturnino, Gropplero I, Martino, Lerda, Ugolini, G.
Oliveri, Pizzagalli, Principe, Galiberti, Mapelli,
Mantovani, Peri, Boero, Conti, A. Olivieri, Scarpa,
Vassallo, Micco, Annunziato, Lagomarsino, Morasso, Parodi, Rotella,
Pittaluga, Mangiapanello, Costa.
*
Genova
1 – Venezia 4
E’
mancato solo un soffio al raggiungimento dell’obiettivo che ci si
era prefisssati con i contubernali recchellini; ha fatto difetto un
po’ di concentrazione nella partita con Venezia, che vedeva
schierato il miglior XV possibile a nostra disposizione. Una
insufficiente comunicazione tra reparti, una svista, un placcaggio
mancato e ci ritroviamo con ancora le maglie pulite ma sotto di due
mete.
L’affanno
di correre contro il cronometro dell’arbitro – un po’
bisteccone e parecchio incompetente – ed un avversario bravo ed
ordinato che placca tutto quello che di bianco si muove al di sopra
dell’erba e ne prendiamo altre due. Il punto dell’onore è stato
messo a segno dall’ovunque presente Alessio Costa.
*
Genova
1 – Pisa 0
Un
po’ di riposo ed è già tempo di affrontare Pisa; è questa la
partita psicologicamente più difficile perché la compagine toscana
è (a
tacer d’altro)
la più spigolosa di tutte e bisogna affrontarla con ancora in testa
i quattro rimbombi veneziani. Ma ecco il miracolo, ecco il segno
divino e come durante un furioso temporale la nuvolaglia si dissolve
penetrata dal poderoso sole così a conclusione di una furibonda ruck
se ne esce il recidivo Costa che, solitario, nel gelo che scandaglia
la profondità dei cuori pisani, si invola verso la lontana area di
meta segnando il punto della Vittoria.
I
resti di quella che fu tra le più agguerrite squadre old ritornano
in disordine e senza speranza agli spogliatoi che avevano lasciato
con orgogliosa e sfrontata sicurezza.
*
Genova
6 – Amalfi 1
Quella
con Amalfi è stata una bella partita di rugby old con gente dal
giusto tasso di vetustà, con una robusta dose di simpatia, che aveva
voglia di divertirsi e di far divertire. Non c’è stata storia nel
punteggio [mete di Gropplero, Capalbo, Pizzagalli e Ricchebono (3)]
ma tutto da imparare dai coloriti frizzi goliardici e dagli irrituali
incitamenti azzurri provenienti dalla tribuna.
*
Tutti
bravi, e non solo quelli che hanno avuto in sorte di segnare o di
giocare nelle formazioni vittoriose. Il brillante secondo posto – a
distanza di un punto dalla vincitrice Venezia - la dice tutta e con
chiarezza sulla riuscita dell’esperimento della Franchigia Genovese
che va senza meno approfondito e amplificato.
Un
grazie dunque, senza se e senza ma, agli Amici di Recco ed al loro
Capitano Allegretti che hanno reso possibile questa bella esperienza.
Una
parola in più per Franz Katerpillar Von Groppler non perché abbia
meritato più degli altri ma perché più degli altri, più di tutti
gli altri, è sempre comunque pronto a lanciare la stampella sui
reticolati avversari; ogni partita è una sfida al mondo ed alla fine
i conti tornano sempre: per lui due più due fan sempre cinque.
Terzo
tempo un po’ opaco in locali da mensa del dopolavoro ferroviario
con luci e sapidità da mensa ospedaliera. E’ stato dunque naturale
finire a caccia di chianine e concludere l’evento in una braceria
in cui l’oste, tanto perché l’attento lettore possa capire, ad
un certo punto della serata ha dovuto innalzare il cartello “non
c’è più carne”; in compenso ha però esatto il pagamento anche
di quella che non ci ha dato. Da segnalare nell’occasione la
virtuosa esibizione canora di don Luciano (better
known as Big Jim)
- accompagnato alla controvoce dai chierichetti Mantovani &
Martino & Mapelli (M&M&M bros) - che ha avuto il merito
di illustrare, agli ignari pargoli presenti, le vette di lirismo che
possono essere raggiunte con qualche fiasco di buon Chianti sul
tavolo.
*
Dalla
C. N. N. è tutto, felice e contento also sprach
Zio
Tarzàn
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