le Orche

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domenica 9 giugno 2013

VII Torneo delle Repubbliche marinare

Ieri, sabato 8 giugno 2013, si è svolto a Tirrenia, sui campi dell'Accademia Federale Rugby, il settimo Torneo delle Repubbliche marinare. Genova era presente con una selezione composta da Orche Pro Recco e Cavalieri di san Giorgio. Da Recco partecipavano: Allegretti, Balducci, Costa, Di Tota, Durelli, Lagomarsino, Lerda, Mapelli, Peri, Rotella, Ugolini, Annunziato. Arrivati a destinazione, incontro un Muccato (nickname Penna Bianca) che gioca con Venezia e mi conferma quanto già circolava negli spogliatoi del Carlini e dell'Androne: «Occhio che qui c'è molto agonismo in campo».
Cioè, qui si gioca per vincere, alla faccia del rugby old.
Il cielo è coperto, la temperatura calda ma non troppo; terreno di gioco in condizioni perfette. Verso le 15:30 la sfida tra i biancorossi di Genova e i biancoverdi di Venezia apre le danze; nei primi minuti i nostri avversari riescono a segnare due mete, entrambe le volte con penetrazioni sulla sinistra del nostro schieramento difensivo. Sono mancati un po' i placcaggi, probabilmente più per una certa lentezza nella difesa che per reale inferiorità tecnica. Il primo tempo si chiude sul 3 a 1 per i veneziani, che vincono alla fine per quattro mete a una (Ale Costa il nostro marcatore), meritatamente, certo – ma anche grazie a nostri errori.
La nostra seconda partita è contro Pisa, composta sostanzialmente dai Pirati (Cecina, Livorno, Pisa), organizzatori del torneo. L'incontro è molto equilibrato e rimane a lungo sullo zero a zero, ma certo non c'è da annoiarsi: in parecchie occasioni ci sono scintille in campo e diversi 'scambi di opinioni'…
Comunque, nuovamente Ale Costa trova un varco nello schieramento dei neri e parte in progressione. Apparentemente era poco convinto, in un primo momento, poi accelera e con la coda dell'occhio controlla gli avversari che lo inseguono, riuscendo a tuffarsi in meta. Rimarrà l'unica meta della partita, e ci consegnerà la vittoria.
Ultimo match, con Amalfi a corto di giocatori e sicuramente più stanchi di noi; con loro scende in campo anche il nostro Di Tota.
Ma il rispetto dell'avversario, nel rugby, è anche questo: so che vado incontro a una sconfitta certa, ma scendo in campo e faccio del mio meglio, senza nascondermi e giocando lealmente. Oppure so che sono favorito, ma gioco senza prendere in giro l'avversario: il risultato finale scaturirà dal gioco, non dalle finte. Infatti, sarà un 6 a 1 per Genova – il che non è comunque una punizione per i campani, ma espressione di quanto visto (e fatto) in campo.
Il match che chiude la giornata, e che deciderà la classifica finale, è tra Venezia e Pisa. Il fischio finale è arrivato con qualche minuto di anticipo sul tempo previsto a causa degli scontri troppo decisi tra i giocatori. Non ho assistito direttamente agli ultimi momenti della partita, per cui posso solo riportare quanto mi è stato raccontato. In breve, il succo del discorso è che la partita è finita in rissa, e si è chiusa sullo zero a zero. Qui sotto, risultati e classifica; il prossimo anno il torneo si disputerà a Genova.
Venezia–Genova 4–1
Pisa–Amalfi 1–0
Genova–Pisa 1–0
Venezia–Amalfi 4–0
Genova–Amalfi 6–1
Venezia–Pisa 0–0
classifica
 Venezia p. 5
Genova 4
Pisa 3
Amalfi 0

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