Parecchie assenze eccellenti, oggi, tra le file delle Orche: Bacci Embolo, MarioWeight, il Berta, Bisco, Big Jim, Pilu e Doc Lorenzo (gli ultimi tre presenti a bordo campo), ma questo non ha impedito a molti dei nostri di giocare anche con i Cavalieri, con il Cogoleto, col Sestri/Pegli.
Anzi, Max l'Eruoe ha pure segnato una meta per i neroverdi sestresi, proprio contro le Orche.
Ma non ci è andata poi così male, in fondo: i biancocelesti padroni di casa hanno giocato tre partite costantemente nella metà campo avversaria e molto spesso nei 22 degli altri. Il che ha portato tre mete (a una) con il Sestri/Pegli, grazie a Doc Bedo, Samu e Shaggy nell'ultimo incontro. L'una è quella di Max l'Eruoe, il mastino dei placcaggi che alla fine era compiaciuto con se stesso: «Non ho fatto neanche un avanti, mi va già bene così». Si sottovaluta.
Prima del Sestri le Orche hanno incontrato il Cogoleto, segnando con Simo, Shaggy due volte e Micky the Brain un netto poker a zero. Resterà negli annali del rugby la meta di Simonpaolo: la palla esce da una ruck circa al centro del campo, i tre quarti sono ben schierati e sfilano fino all'ala, dove si trova AleCrosta. Il quale corre più veloce che può tenendo il pallone con una mano, mentre con l'altra deve tirarsi su i pantaloncini che lo hanno abbandonato a culo scoperto…
Riesce a fare un pregevole sottomano alla Parisse verso l'interno dove arriva Cippo che entra in area di meta e segna l'uno a zero. Gli applausi sono comunque tutti per Ale e le sue braghette.
Il primo match del torneo è stato il classico derby Orche-Cavalieri di san Giorgio.
Si è ripetuto quanto già visto molto, troppo spesso: il pallino è rimasto in mano a noi per quasi tutto il tempo, con netta superiorità di possesso e di terreno. Tutto questo gran volume di gioco portava solo alla meta di Carletto allo scadere del primo tempo. La seconda frazione di gioco riproponeva lo stesso copione, e nell'ultima azione della partita i Cavalieri arrivavano in meta con una perfetta organizzazione: attacco sulla sinistra con la ruck che assorbiva i giocatori avversari e poi apertura verso destra, dove gli arlecchino in netta superiorità pareggiavano.
Qualcuno ha detto che non poteva finire così, proponendo di fare ancora un tempo ma non è stato ascoltato. Il (glorioso) trofeo Mani di Merda è stato assegnato proprio ad Ale Crosta per 'manifesta nudità', in occasione del suo show in mutande.
Prima del Sestri le Orche hanno incontrato il Cogoleto, segnando con Simo, Shaggy due volte e Micky the Brain un netto poker a zero. Resterà negli annali del rugby la meta di Simonpaolo: la palla esce da una ruck circa al centro del campo, i tre quarti sono ben schierati e sfilano fino all'ala, dove si trova AleCrosta. Il quale corre più veloce che può tenendo il pallone con una mano, mentre con l'altra deve tirarsi su i pantaloncini che lo hanno abbandonato a culo scoperto…
Riesce a fare un pregevole sottomano alla Parisse verso l'interno dove arriva Cippo che entra in area di meta e segna l'uno a zero. Gli applausi sono comunque tutti per Ale e le sue braghette.
Il primo match del torneo è stato il classico derby Orche-Cavalieri di san Giorgio.
Si è ripetuto quanto già visto molto, troppo spesso: il pallino è rimasto in mano a noi per quasi tutto il tempo, con netta superiorità di possesso e di terreno. Tutto questo gran volume di gioco portava solo alla meta di Carletto allo scadere del primo tempo. La seconda frazione di gioco riproponeva lo stesso copione, e nell'ultima azione della partita i Cavalieri arrivavano in meta con una perfetta organizzazione: attacco sulla sinistra con la ruck che assorbiva i giocatori avversari e poi apertura verso destra, dove gli arlecchino in netta superiorità pareggiavano.
Qualcuno ha detto che non poteva finire così, proponendo di fare ancora un tempo ma non è stato ascoltato. Il (glorioso) trofeo Mani di Merda è stato assegnato proprio ad Ale Crosta per 'manifesta nudità', in occasione del suo show in mutande.
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