le Orche

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domenica 17 novembre 2013

Ieri!

Alla fine, il (glorioso) trofeo Mani di Merda è rimasto vacante. Fortemente indiziato Max l'Eruoe, per un paio di knock-on particolarmente sensazionali, ma non è stato l'unico dei tre-quarti a fare errori clamorosi, per cui se l'è scampata. E stendiamo un velo piet(r)oso sugli errori degli avanti…
Altro pretendente al titolo è stato Silent assassin, ma non per situazioni di gioco o comunque per giocate particolarmente schifose. No, vi dirò per farvi capire che è stato soprannominato là per là come 'Cassius Clay'.
Non voglio aggiungere altro sull'argomento, perché ce ne sarebbe da scrivere, un romanzo direi – e non è questa la sede.
Vorrei invece riferire le parole di The Brain, che grazie anche a uno stiramento è passato – dal suo ruolo abituale di ala – a flanker. Nel secondo tempo, mentre ero fuori, ho potuto ammirare il suo lavoro: devo dire che ne ha buscate veramente un sacco, per cui alla fine gli ho chiesto: «Come va?»
«Cazzo, mi sto divertendo come un matto!» ha risposto lapidario.
È così, giochi in mischia e ti farciscono come un tacchino – di colpi, di gomitate, di placcaggi, di manate a caso dappertutto, è più il tempo che passi steso a terra a fare l'ultimo della pila, magari non tocchi neanche una volta il pallone.
E ti diverti come un matto.
Mi vien da ripetere il concetto (anzi, i concetti):
1 – il rugby è uno sport per masochisti
2 – le mogli non possono capire…
E anche i due esordienti, Vittorio e Tazio, la loro parte se la sono caricata…
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La prossima occasione che avremo per menare le mani dare sfogo alle nostre perversioni alla von Sacher–Masoch, sarà il 14 dicembre allo stadio Carlini di Genova, ospiti dei Cavalieri di san Giorgio in compagnia dei Ribolliti di Firenze.

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