Più o meno 365 giorni fa – o 366, in fondo il 2020 era bisesto – quando la pandemia stava appena mostrando i primi segnali e si poteva ancora viaggiare, ci si trovava sull'isola di Erin, in quel di Cill Chainnigh, ovverossia – in inglese – Kilkenny. Il clima era più o meno come quello attuale in Liguria: pioggia, umido, temperature sopportabili ma comunque non alte. Che dire, la nostra gita annuale a scopo di rugby old ha sempre funzionato a dovere, ci siamo sempre divertiti e abbiamo avuto piacevoli esperienze. Come i cori del sabato sera (ma era sabato? Non abbiamo giocato di venerdì?) al pub con i tifosi del Galles…
Non più mi sovviene chi vinse il (glorioso) trofeo Mani di Merda, ho in mente una vaga immagine di Criceto col boccale di birra tra i guantoni ma potrebbe essere un falso ricordo. Rammento però che il giorno prima eravamo sulla piazza del castello di Kilkenny, dove si trovava un funzionale gabinetto a pagamento. Uno di noi, e tacerò nome e soprannome per amor di patria, pur essendo al limite dello scoppio della vescica rifiutò di usare una moneta da 50 eurocent in luogo dei previsti 20 citti e iniziò un lungo vagabondaggio per la cittadina in cerca di un bar dove poter espletare la fisiologica funzione della minzione.
Ma dovette capitolare, e spendere oltre il doppio del previsto pur di mantenere le mutande all'asciutto…
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