E sì, gli sciami di moschini che ci hanno allietato tutto il giorno a Monza sono stati una costante in questi due anni. Ricordo una partita giocata lì diversi anni fa con i Muccati ma non ricordo i moscerini; sono (purtroppo per noi) entrati a far parte delle mirabilia del rugby old.
Stando a bordo campo, ci sono altre cose degne veramente di nota; prima fra tutte le percentuali di Bacci Embolo.
Due mete segnate, una ai Taka'tani e una al Lecco, entrambe su intercetto, una gran mole di palloni giocati e neanche una volta che abbia sclerato! Incredibile, forse non era lui ma suo fratello gemello.
Poi la constatazione che in cinque incontri, durati in totale almeno 90 minuti (calcolo di Bisco che confermiamo), non più di un paio sono stati giocati nella nostra metà campo. Di solito il pallone oltrepassava la linea centrale solo perchè calciato, quindi recuperato dai nostri e riportato dall'altra parte.
Nonostante le dieci mete segnate (a una), si è pure osservato che lo schieramento dei nostri trequarti è bello piatto in difesa – e va bene – ma anche in attacco. Col risultato di ricevere palla (male) e uomo (che ti stende) insieme. Non va bene, se ci fosse stata più profondità di schieramento le mete segnate sarebbero potute essere anche cinque o sei in più.
Infine, abbiamo rivisto le gambe di Charlie Gaul sull'Izoard: Big prende il pallone e corre per almeno sessanta metri, arrivando sulla linea di meta mentre un avversario lo raggiungeva. Per un pelo, Orche Chickens 2 a zero.
Sartana si droga col rugby, mentre 
AleUgo si risveglia nel corpo di un altro (ma nel cambio ci rimette 
sempre). GLR ha lasciato il borsone con la roba da gioco a Monza, mentre
 Turbononno Valter è pieno di ponfi (ah, i maledetti moscerini di 
Monza).
A Paolol mancano cinque neuroni, cinque metri per la meta, cinque centimetri di… va be', lasciamo perdere.
Il
 (glorioso)  trofeo Mani di Merda non era più stato assegnato dal 20 
maggio di quest'anno (torneo di Sesto San Giovanni), quando andò ad 
AleCrosta perché riuscì a farsi male da solo, demolendosi un ginocchio 
in acrobazie da ballerina classica – uno spettacolo indegno di un 
rugbista ;-)
A Monza, grazie a un pallone schiacciato sui cinque metri invece che in meta sono andate a Paolol. Anche se, per lo stesso motivo, avremmo dovuto in passato assegnarle a parecchi altri giocatori, me compreso.
A coronamento di tutto 
questo, le Orche hanno una striscia di vittorie arrivata a 17. Il record
 degli All Blacks è 18 incontri, ma forse è opportuno non fare certi 
paragoni. Meglio le Orche…