Dopo lunga e travagliata gestazione, finalmente la classica partita di fine anno tra Orche e Cavalieri si è fatta. Non a fine anno vecchio, ma all'inizio del nuovo, purtroppo a causa di un nuovo lutto per il mondo del rugby ligure.
Dopo Stefano Bianchi, Ernesto 'Sansone' Renzi, Andrea Donati, Roberto Besio e Giovanni Paci, anche Lorenzo Massa ha passato l'ultimo pallone. Un match piuttosto combattuto è stato il nostro modo di ricordarli, sapendo che loro apprezzano.
La partita è stata preceduta da un'azione terminata in meta da Tommaso Bianchi, figlio di Ste', nonostante un placcaggio sui cinque metri: dalla ruck il ragazzino riusciva poi a emergere e a schiacciare in meta, con grande soddisfazione.
Ma veniamo alla cronaca dei veterani: cominciano piuttosto male i padroni di casa, che nei primi dieci minuti vengono costretti nella loro metà campo e spesso dentro i ventidue. Ovviamente arriva anche una meta per i Cavalieri, con una bella e veloce apertura e sfilata al largo sulla destra dell'attacco. Creato un sovrannumero esagerato, l'uomo piazzato all'ala (Odone) segnava con relativa tranquillità. Per il resto della frazione di gioco, bisogna dire che le Orche si sono trovate a dover difendere, soprattutto, con qualche sporadico attacco ben contenuto dai genovesi.
Secondo tempo, con molte sostituzioni da entrambe le parti (erano presenti in totale almeno cinquanta giocatori) e i biancocelesti cambiano registro. Finalmente c'è più possesso di palla, si gioca quindi in attacco, e dopo qualche minuto Carletto pareggia. Sempre lui porta in vantaggio le Orche, lanciato da Cippo con un sottomano alla Parisse veramente notevole.
La meta del definitivo pareggio per i Cavalieri di san Giorgio era poi segnata da Trappola, nuovamente con una incursione al largo e poi a rientrare da parte stavolta di due soli genovesi, di fronte a una difesa recchelina assolutamente sguarnita e infilata in velocità. Non ero negli spogliatoi dopo il match, ma penso che il nostro coach abbia strigliato a dovere le Orche. Unica attenuante, oserei dire, che si era alla ripresa dell'attività dopo le feste natalizie, per cui i bagordi avranno ben avuto il loro peso (in tutti i sensi…).
Purtroppo per il buon Franz, dopo la meta arrivava l'infortunio al ginocchio destro, travolto e distorto da una massa di giocatori accatastati uno sopra l'altro (e lui in fondo): speriamo che possa riprendersi velocemente.
Dopo i due tempi regolamentari si ritorna in campo, e abbiamo la meta di Silvio Mezucittu per le Orche, ma visto lo spirito dei minuti supplementari (quasi i minuti dell'alleluia, anche se non si era tutti in campo) il risultato omologato è 2 a 2.
Dopo i due tempi regolamentari si ritorna in campo, e abbiamo la meta di Silvio Mezucittu per le Orche, ma visto lo spirito dei minuti supplementari (quasi i minuti dell'alleluia, anche se non si era tutti in campo) il risultato omologato è 2 a 2.
Appena le avremo a disposizione, pubblicheremo anche un po' di fotografie.
Nessun commento:
Posta un commento